SUORA MAMMA E SUORA BABBO

Martedì 21 GENNAIO 2025 ore 21.00
SUORA MAMMA E SUORA BABBO

testo e regia Francesco Suriano

con Arianna Ninchi
violino Haim Fabrizio Cipriani
inserti video e voci off Ottilia Anselmi, Giordana Tagliacozzo, Lucilla Franchetti, Giacomo Ceccherini Silberstein, Tommaso Ceccherini Silberstein
oggetti scena / imm. digitali Rosalba Balsamo
video Francesco Cordi, Francesco Di Trapani
ufficio stampa Lucilla Franchetti
consulenza storica Francesca Ceccherini Silberstein – Miriam Lea Reuveni – Pier Vittorio Ceccherini – Raffaella Di Castro – Beatrice Pizzichetti

Suora Mamma e Suora Babbo è la storia della vita di Susanna Silberstein Trevisani in Ceccherini. Susanna Silberstein ci lascia nel 2020 durante il primo lockdown in Italia a Roma. Suora Mamma e Suora Babbo, da cui il titolo, sono le due suore francescane che per tre anni, hanno cresciuto Susanna in un convento di Firenze, dove era stata nascosta dai suoi genitori, nella speranza che almeno lei si salvasse come poi è accaduto. Successivamente Susanna è stata accolta da un’altra donna, Libera Trevisani, la sua madre adottiva e da Marcella Treves, la “zia”. La Treves, in realtà era una grande amica di Libera Trevisani e soprattutto rappresentante della Delasem di Firenze, l’associazione ebraica che si è occupata appunto delle adozioni dei bambini riusciti a sopravvivere al terribile eccidio da parte dei nazi-fascisti. La storia percorre settantaquattro anni e racconta la vita di Susanna Silberstein, questo il cognome dei suoi genitori, che solo dopo anni scoprì non esistere più, della madre adottiva Libera e di suo marito, Pier Vittorio Ceccherini, che, dopo la nascita dei suoi due figli Tullio e Francesca, l’ha aiutata in questo lungo e doloroso percorso alla scoperta di quella vita che aveva praticamente dimenticato e soprattutto messo da parte. Suora Mamma e Suora Babbo racconta di come decine di donne sono riuscite ad aiutare Susanna: “Io ho avuto solo donne che mi hanno difeso, donato affetto, letizia, supportato, cullato, amato, gioito”.

Lo spettacolo è una sorta di monologo in cui la protagonista, interpreta non solo Susanna ma a volte anche gli altri personaggi narrati creando a volte dei veri e propri dialoghi, talvolta sarà il musicista a dare voce ad alcuni personaggi, cosi come le immagini e le voci off. L’attrice protagonista è Arianna Ninchi, figlia e nipote d’arte. E’ stata diretta tra gli altri da: Arnaldo Ninchi, Antonio Calenda, Ennio Coltorti e molti altri. Il violinista è Haim Fabrizio Cipriani. Rabbino, violinista, direttore dell’ensemble Il Falcone, membro de Il Giardino Armonico. Le immagini video sono brevi filmati con materiale di repertorio e scene costruite appositamente da Francesco Cordio e Francesco Di
Trapani. Gli oggetti di scena e le immagini digitali sono di Rosalba Balsamo.

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