di Furio Bordon
con Massimo Dapporto
e con Ariella Reggio, Francesco Foti, Debora Bernardi
scene Alessandro Chiti
costumi Riccardo Cappello
musiche originali Paolo Daniele
coreografie Amalia Borsellino
luci Gaetano La Mela
regista assistente Angelo D’Agosta
regia Giovanni Anfuso
produzione Teatro Stabile di Catania, Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia
Un testo inedito dell’autore-regista triestino (Premio Flaiano per il Teatro) che racconta con profonda introspezione, ma anche con leggerezza ed ironia, i momenti precedenti alla morte della madre del protagonista. Resta un senso di incompiuto e di vuoto per quello che non si è detto o non si è fatto. Una riflessione sul rapporto genitori-figli, quando figli più non sono e inizia un lungo e interminabile momento difficile. Protagonista un intenso Massimo Dapporto.