di Molière
traduzione e adattamento Letizia Russo
regia Luigi Saravo
con Ugo Dighero, Mariangeles Torres, Fabio Barone, Stefano Dilauro, Cristian Giammarini, Paolo Li Volsi, Elisabetta Mazzullo, Rebecca Redaelli, Luigi Saravo
scene Lorenzo Russo Rainaldi, Luigi Saravo
costumi Lorenzo Russo Rainaldi
musiche Paolo Silvestri
movimenti coreografici Claudia Monti
luci Aldo Mantovani
produzione Centro Teatrale Bresciano, Teatro Nazionale di Genova, Teatro Stabile di Bolzano, Artisti Associati Gorizia
Ugo Dighero è Arpagone, personaggio tragicomico protagonista del capolavoro di Molière; al suo fianco, Mariangeles Torres, impegnata in un doppio ruolo: sarà Freccia, il servitore che sottrae la cassetta di denaro di Arpagone, e la domestica Frosina, personaggi che, insieme ad Arpagone, muovono l’azione, scatenando un irresistibile e frenetico gioco degli equivoci.
Ma è la cupidigia, la sfrenata avarizia, l’amore ossessivo per il denaro il tema dello spettacolo che Luigi Saravo porta in scena oggi, in una nuova versione. In un epico scontro tra sentimenti e soldi, la regia mette a confronto le dinamiche descritte da Molière con la società di oggi, ambientando lo spettacolo in una dimensione che rimanda al nostro quotidiano. Saravo gioca su riferimenti temporali diversi, dagli smartphone agli abiti anni Settanta, passando per gli spot che tormentano Arpagone (la pubblicità è il diavolo che potrebbe indurlo nella tentazione di spendere il suo amato denaro). Anche le musiche originali di Paolo Silvestri si muovono su piani lontani tra loro, mentre la nuova traduzione di Letizia Russo, fresca e diretta, contribuisce a dare al tutto un ritmo contemporaneo.