Leggerezza, rapidità, esattezza, molteplicità, visibilità. E tanto divertimento. In una parola: Oblivion. Il quintetto vocale per eccellenza, trascinante, profondamente leggero e acrobatico. Con una solidità nata dal gusto per una comicità intelligente che attinge a molti generi: cabaret, cafè Chantant, rivista. La loro arte scenica è accompagnata dal una tecnica impeccabile, dalla capacità vocale e dalla densità dei contenuti. Proprio sui testi tradiscono la conoscenza di almeno un secolo musicale italiano, e si servono delle canzoni come un alfabeto per intrecciare e deformare con ironia e ritmo scatenato un copione canoro. Versatili: hanno la capacità di costruire un meccanismo scenico perfetto e preciso, la capacità di tenere gli spettatori incollati alle poltrone estasiati, divertiti e, a spettacolo concluso, subito pronti a rivederli. Con Oblivion Rhapsody si festeggia l’anniversario dei primi dieci anni di Oblivion, con una versione acustica della loro opera omnia, con le performance piu’ amate.
Oblivion gruppo teatrale che si è formato a Bologna nel 2003, dopo l’incontro avvenuto all’Accademia di Musical, mettendo subito a frutto la grande passione che li accomuna, quella per il teatro e la musica, sostenuta da indubbie qualità artistiche e una originalità che guarda a modelli geniali del passato (Il Quartetto Cetra, i Monty Phython) fondendoli a quelli più recenti (Giorgio Gaber, Mina, Vasco Rossi, i Queen e molti altri autori e cantanti pop). Il successo arriva nel 2009 con il video “I promessi Sposi in dieci minuti”, una sorta di musical “compresso”, che rivela tutta la loro dirompente forza espressiva.
di e con Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda, Fabio Vagnarelli
regia Giorgio Gallione
scene Lorenza Gioberti
costumi Elisabetta Menziani
luci Aldo Mantovani
produzione Agidi
